Le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson rappresentano oggi una sfida molto difficile e ancora irrisolta per i ricercatori. La ricerca ha finora dimostrato che un allenamento efficace per combattere il declino cognitivo è quello che combina sforzo mentale e fisico, creando un effetto sinergico.

L’Istituto di Ricerca in Neuroscienze, Educazione e Didattica (RINED) della Fondazione Patrizio Paoletti insieme all’Università Sapienza sta conducendo una ricerca sulla tecnica del Quadrato Motor Training in pazienti neurodegenerativi. I risultati preliminari di questa ricerca saranno presentati da Tal Dotan Ben-Soussan, direttore del RINED, alla Conferenza Internazionale AD/PD 2022, che si terrà a Barcellona e online dal 15 al 20 marzo, con un intervento dal titolo: “Il Quadrato Motor Training come possibile strumento per l’allenamento cognitivo sensori-motorio negli stati neurodegenerativi“.

In particolare, questo intervento mostrerà come, dopo un mese di allenamento quotidiano di QMT, ci sia un miglioramento dei “marker” elettrofisiologici sani in pazienti con malattie neurodegenerative, dimostrando l’utilità del QMT come strumento per rallentare il declino cognitivo in questi disturbi.

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